Tra gli impasti di base è quello che sicuramente mi ricorda più la mia infanzia; i biscotti e le crostate fatti con la mamma.
Peccato che avere una ricetta da lei non è cosa semplice, perché per le dosi va ad occhio, ma per farsi l’occhio ci vuole tempo, bisogna prima iniziare da una ricetta e poi piano piano la si adatta ad occhio per ottenere il sapore e la consistenza desiderata.
Io di ricette di frolla ne ho provae parecchie, alcune non mi hanno convinta del tutto, altre mi hanno soddisfatto, ma non me le sono segnate e così son dovuta andare a tentoni nuovamente, poi alla fine mi sono stabilizzata su questa, che mi piace perché ha una quantità di burro ridotta rispetto allo standard che vorrebbe che il burro fosse metà peso della farina, ed usa uova intere, senza creare il probl di come smaltire le chiare in eccesso. Anche se quest ultimo è un falso problema perché molte ricette che utilizzo frequentemente prevedono solo chiare e dunque poi non so che farmene dei rossi.. ragione per cui penso che dovrei iniziare ad adottare anche una rcetta di frolla alternativa con soli rossi!
Un punto fermo però di tutte le ricette di frolla che utilizzo o utilizzerò è l’assenza del lievito; almeno in questo mi attengo alla tradizione. Comunque non ho mai avuto probl di eccessiva durezza, basta regolarsi con la cottura, per cui non vedo proprio motivo di aggiungere lievito!
Ingredienti
200 g burro (per i non puristi o intolleranti al lattosio sostituibile con margarina)
500 g farina
200 g zucchero
Un pizzico di sale
2 uova
Procedimento
Impastare il burro con la farina; anche se pare che andrebbe fatto con il burro freddo, scaldandolo il meno possibile, dopo svariate provo ho scelto di bseguire la corrente di pensiero che vuole il burro a temperatura ambiente (giuro che ho visto anche cuochi professionisti fare cos’),
poi aggiungo lo zucchero,
le uova ed un pizzico di sale.
Poi impasto tutto.
Se la consistenza finale non è quella desiderata la correggo aggiungendo un po di farina, se è troppo appiccicoso, o un po’ d’acqua se è troppo secco e sbricioloso.
Alla fine faccio una belle palla che copro con la pellicola e metto in frigo per almeno un ora, ma anche di più, talvolta mi preparo l’impasto anche il giorno prima.
Siccome l’impasto dovrebbe essere freddo quando viene infornato, per preparare la crostata non è una cattiva idea metterlo in frigorifero già la base della crostata nella teglia, piuttosto che la palla da dove rilavorare; in modo di metterla direttamente in forno
La temperatura di cottura della frolla è 180°
Il tempo varia a seconda dello spessore (e nel caso della crostata aumenta ulteriormente se viene cotta già con marmellata). Per i biscotti considero circa 10-12 minuti se non sono molto spessi.
La frolla può essere anche congelata prima della cottura, poi fatta scongelare a temperatura ambiente ed infornata ancora fredda
I biscotti una volta freddati possono essere conservati iin una scatola di latta
I biscotti una volta freddati possono essere conservati iin una scatola di latta
Ecco qualche utilizzo
crostata
crostatine
biscotti decorati con glassa
Nessun commento:
Posta un commento